Una giornata ricca di spunti, riflessioni e culminata con la presentazione del programma dei corsi rivolto ai dipendenti delle Province per i settori Appalti, Europa e Innovazione. È stato un successo l’evento di Roma del 24 gennaio a Palazzo Merulana. Sala piena e tanti buoni propositi per una Provincia migliore, con l’intento di formare professionisti che sapranno cogliere velocemente i “venti del cambiamento” e rispondere alle richieste dei cittadini con qualità.
Si lavora per una provincia del futuro (video)
“Abbiamo lanciato un progetto importante, perché si parlerà nei corsi anche degli aspetti organizzativi e industriali e di tutto ciò che c’è dietro un settore che deve essere gestito con una multidisciplinarità”, ha spiegato il Presidente Promo P.A. Gaetano Scognamiglio. “E’ prevista una nuova piattaforma per gestire la propria formazione. Il progetto punta proprio a questo: evitare gli sprechi derivanti da incompetenze”.
“Il più grande investimento va fatto sul capitale umano, ha spiegato il Capo dipartimento della Funzione Pubblica Marcello Fiori. Dobbiamo puntare sull’avere personale motivato, aggiornato e qualificato”.
Ing. David Monasteri, Amministratore Socio Qsm Srl
La Formazione come leva del cambiamento nella P.A.
La Pubblica Amministrazione è chiamata, oggi ancora più di ieri, ad innovare e ad innovarsi. Un’innovazione graduale, fatta di piccoli passi, ma continua e soprattutto produttiva, efficace. Come QSM da anni lavoriamo con le Pubbliche Amministrazioni in tutta Italia. Ma ancora da più tempo siamo impegnati con molte organizzazioni nelle cosiddette metodologie Kaizen, ovvero in tutte quelle attività aziendali che migliorano continuamente tutte le funzioni e coinvolgono tutti i dipendenti. Come QSM siamo orgogliosi di essere stati scelti da UPI – Unione Province d’Italia per gestire due dei tre corsi di formazione attivati in seno al progetto Province & Comuni”, spiega l’Ing. David Monasteri, legale rappresentante della QSM.
“È per questo motivo – prosegue l’Ingegnere – che abbiamo voluto mettere in campo un pool di docenti, consulenti, professori universitari, ma anche di tecnici e di esperti, che già hanno affrontato la sfida del cambiamento in altri contesti e che ora abbiamo voluto mettere a disposizione di UPI e di queste importanti sfide”
Dott.re Poletti Stefano, Esperto in Change Managment e Transizione Digitale. Innovazione e Transizione Digitale: strumenti al servizio della P.A.
“Diciamoci la verità. Non è una scelta, è ineluttabile. La Transizione Digitale non è solo un obbligo di legge o una parola chiave dentro al PNNR. È questione di sopravvivenza, è un processo inevitabile”, afferma Stefano Poletti, coordinatore didattico del percorso formativo dedicato all’Innovazione Digitale.
“La Pubblica Amministrazione – aggiunge – è chiamata a fare sempre di più, con sempre più burocrazia e sempre meno risorse, sia economiche che umane. Il digitale non è la panacea di tutti i mali, ma digitalizzare le informazioni è un modo per abbattere i costi e i tempi e, allo stesso tempo, aumentare la qualità dei servizi erogati. È questione di sopravvivenza. Ma soprattutto è questione di risposte da dare ai cittadini, i veri “clienti” al centro di ogni processo di erogazione di un qualunque servizio della PA”.
Poi arriva l’invito di Poletti a partecipare ai corsi: “Forti di queste convinzioni chiediamo ai funzionari e ai dirigenti delle Province di iscriversi, promettendo loro che ogni singola ora di corso spesa per acquisire competenze sarà ricompensata con abilità pratiche, strumenti concreti e soluzioni già sperimentate per dare concrete risposte a bisogni che, nella trincea di tutti i giorni, numerosi Enti si trovano ad affrontare. C’è chi lo ha già fatto, ci sono professionisti che vi lavorano tutti i giorni, ci sono numerose testimonianze che possono essere condivise. Come QSM ci impegniamo a fare in modo che il corso possa essere proprio questo: uno strumento al servizio della PA”.
Prof. Giuseppe Sigismondo Martorana, Docente Universitario dell’Ateneo di Catania. La riconquista del ruolo storico della Provincia come Ente intermedio nel nuovo scenario delle politiche di sviluppo dello Spazio Europeo.
“L’ente Provincia ha rivestito, nell’epoca della programmazione negoziata, il ruolo di istituzione di riferimento per i processi di sviluppo locale nell’area vasta sub-regionale (si pensi, ad esempio, ai Patti territoriali).
Le nuove prospettive di sviluppo dello spazio europeo richiedono un allineamento fra spazio dello sviluppo e spazio istituzionale. Le nuove sfide, poste ad esempio dal Piano Nazionale Ripartenza e Resilienza, rendono necessario il rafforzamento dell’istituzione intermedia e delle sue funzioni di policy making o, meglio, di coordinatore dei policy makers nell’area sub-regionale. Il potenziamento delle funzioni di pianificazione strategica dell’area vasta passa dunque attraverso l’insostituibile ruolo della Provincia e della sua capacità di sviluppare funzioni strategiche.
L’implementazione e il potenziamento dei Servizi Associati Politiche Europee costituisce, dunque, un fondamentale passaggio per la riconquista di un ruolo storico dell’ente intermedio nel nuovo scenario delle politiche di sviluppo dello Spazio Europeo.
Sulla base di queste considerazioni, il progetto formativo mira a valorizzare il patrimonio di esperienze dell’ente Provincia e, al contempo, al potenziamento delle capacità necessarie ai nuovi scenari di policies”.
I percorsi formativi
Il percorso di formazione che partirà il primo febbraio prevede sessioni formative in presenza e a distanza, è volto ad offrire competenze, conoscenze e strumenti operativi con riferimento all’erogazione di servizi pubblici nei tre pilastri di intervento del progetto.
I moduli formativi sono gestiti dalla piattaforma FAD.
Calendario completo e iscrizione ai corsi (1 febbraio 30 aprile)
Lotto 1: LINK per iscrizioni https://fadupi.promopa.it/
Lotto 2: LINK per iscrizioni: https://www.qsm.it/blog/bando-upi-lotto-2-progettazione-e-start-up-del-servizio-associatopolitiche-europee/
Lotto 3: LINK per iscrizioni https://www.qsm.it/blog/bando-upi-lotto-3-servizi-dinnovazione-raccolta-ed-elaborazione-dati-per-la-realizzazione-dell-agenda-digitale/
Prof. Piga: “Gli sprechi corrispondono al 3% del Pil”
Significativo è stato l’intervento del Professore di Economia Politica di Tor Vergata Gustavo Piga che ha fatto molto riflettere su quanto ancora la pubblica amministrazione possa migliorare in termine di efficienza per quanto riguarda le gare pubbliche.
“Gli sprechi nelle gare pubbliche sono pervasivi, economici, temporali e qualitativi e in Italia corrispondono al 3% del prodotto interno lordo, ben 60 miliardi di euro“. La causa principale degli sprechi, secondo recenti studi, ha spiegato Piga, deriva proprio da incompetenza (83%), il resto da corruzione. Secondo Piga emerge quindi la necessità di lavorare sulle competenze e su un sistema di carriera nella Pubblica Amministrazione che possa premiare merito e qualità.
Di seguito alcune foto dell’evento.
Servizio innovazione. Il programma dei corsi (Poletti)
Piano formativo. Le metodologie di lavoro (Monasteri)
Piano formativo Servizio Europa (Martorana)
Documenti in PDF da scaricare
- Piano corsi Province&Comuni. Pdf info costi e progetto
- Slide Prof Piga su sprechi gare pubbliche
- Lotto 2 (Europa), presentazione Poletti (adesione)
- Lotto 2 (Europa), presentazione Martorana (piano formativo)
- Lotto 2 (Europa), modello virtuoso di Brescia
- Lotto 3 (Innovazione), presentazione Poletti (piano formativo)
- Lotto 3 (Innovazione), modello virtuoso Pesaro e Urbino
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Al via i corsi Province&Comuni: calendari, orari e link
Piano formativo Servizi Innovazione
Piano formativo Servizio Europa
Piano formativo SUA